La linea di partenza che tutte le gare vorrebbero avere, un manipolo di super atleti pronti a partire al suono dello start.
Ready-go, e inizia il World Series. Da questo momento il team inizia la sfida con gli altri ma anche la sfida con se stessi. Una temperatura esterna di circa 32 gradi ha fatto da contorno agli atleti, i qualsi si sono dovuti confrontare anche con il nuovo regolamento 2016.
Stand Up...Paddle.
Gli alteti si dirigono verso la prima boa, le bagarre iniziano da subito, il team Starboard si protegge sulla sinistra cercando di stare compatto e unito.
Connor Baxter leader della gara dopo il primo passaggio in boa, lo segue a stretto giro la new entry australiana Michael Booth e in terza posizione Leonard Nika.
Al secondo giro cambiano le posizioni partendo dalla terza. Casper Steinfath si regge il passo delle due lepri, le quali non mollano il passo.
Fiona Wilde sembra essere in grandissima forma, la sua nuova configurazione di pagaia, tavola e pinna la porta ad avere performance ed efficienza.
Il Super lap, un progetto abbandonato da tutti ma che il buon Tristan ha voluto avallare. Il Super lap, ha detta degli atleti rende tutta la gara eccitante e divertente. Grazie a questa idea le gare race non saranno più noiose.
Connor Baxter taglia il traguardo per primo prendendosi la sua rivincita personale della Carolina Cup.
Michael Booth si aggiudica il meritato secondo posto, dopo un anno di successi in Australia, Michael escen dal guscio entrando a piedi uniti nel tour.
Fiona Wylde, giovanissima atleta si aggiudica la vetta del podio battendo la campionessa in carica Candy Appleby.
Daniel Hasulyo, Bulgaro ma adottato dal team Italia per via del fratello che vive a Firenze. Un meritato settimo posto che lo catapulta nella top ten degli atleti.
Bruno Hasulyo, fratello di Daniel. Si posiziona dietro il fratello (ottava posizione), anche lui si attesta nella top ten degli fast rider del mondiale.
Leoanard Nika, scala in quattordicesima posizione. Un problema alimentare lo ha messo in seria difficoltà durante la gara. Un alimento non metabolizzato gli ha bruciato tutte le forze, facendolo imbattere nel femomeno del BONKING (disagio fisico delle persone che praticano sport di endurance).
Dylan Frick, il modello di casa Starboard parte con il piede sbagliato. Dylan cade in diciottesima posizione. Ha effettuato la sua gara tra il gruppo di punta, dopo ha perso posizione.
Zane Schweitzer, dopo aver vinto il titolo de THE ULTIMATE WATERMAN, si è preso un momento di pausa. Ha voluto essere il Giappone per poter riprendere a gareggiare.
Tomo Murabayashi, local della manifestazione, non riesce ad esprimersi al meglio. Tomo si posiziona in ventiquattresima posizione.
Subito dopo la gara lo zio Zane scatta il selfie di chiusura attività.
Tra qualche ora ci sarà la sprint race, restate collegati e non perdetevi lo spettacolo.