ALHOA SUP SCHOOL

ALOHA SUP SCHOOL STINTINO (school e rental) LOCALITA' FIOREDDU SNC, STINTINO, 07040 (SS) Ph : 328 2536568 E-mail : alohasupstintino@tiscali.it

BASTY SURF

BASTY SURF CENTER (school e rental) VILLAGE LE DIOMEDEE LITORANEA VIESTE-PESCHICI KM 5, 71019 VIESTE (FG) Ph : 335 5472814 E-mail : fabio.breda@tiscali.it

MAREMOTO WINDSURF SCHOOL

MAREMOTO (school e rental) VIA VINDICIO 9, FORMIA, 04023 (LT) Ph : 339 6687913 E-mail : info@vindicio.it

PORTO ROTONDO STAND UP PADDLE

CENTRO SUB PORTO ROTONDO (school e rental) MARINA DI PORTO ROTONDO 5, PORTO ROTONDO, 07026 (OT) Ph : 339 6184490 E-mail : maura.luzzi@gmail.com

N.E.W.A ASD

N.E.W.A. CAMPORESE (school e rental) LUNGOMARE KECHLER 8, LIGNANO SABBIADORO 33054 (UD) Ph : 347 1476160 E-mail : s.camporese@libero.it

ROMAGNA PADDLE SURF

ROMAGNA PADDLESURF (school e rental) MARINA DI LEVANTE LUNGOMARE PINZON BAGNO 92, BELLARIA IGEA MARINA 47814 (RN) Ph : 328 3159810 E-mail : robywave1971@hotmail.it

SUP GARDA

SUP GARDA (school e rental) VICOLO DEL POZZO 1, MANERBA DEL GARDA, 25080 (BS) Ph : 348 8507998 E-mail : gianlucamartelli.mail@gmail.com

BRIDGMAN WATER SPORT

BRIDGMAN (school e rental) VIA AQUILEIA 120, JESOLO 30016 (VE) Ph : 0421 370658 E-mail : info@bridgman.it

TIKI PRO SCHOOL

TIKI PRO SHOP (school e rental) VIA IMPERATORE TRAIANO 13, BARI, 70123 (BA ) Ph : 080 8973758 E-mail : info@tikisurf.it

W.E SUP

ASD WESUP (school e rental) VIA PERGOLESI 22, POZZALLO, 97016 (RG) Ph : 333 8809514 E-mail : giulioted@hotmail.it

WSC WATER SPORT CENTER ROMA

WSC WATER SPORT CENTER ROMA (school e rental) BARKABAR KURSAAL VILLAGE LUNGOMARE LUTAZIO CATULO 42, OSTIA 00121 (RM) Ph : 338 8923692 E-mail : gabrielemalato@gmail.com

BANZAI SURF SCHOOL

BANZAI SURF SHOP (school e rental) VIA AURELIA 405, SANTA MARINELLA, 00058 (RM) Ph : 0766 533691 E-mail : banzaisurfshop@hotmail.it

SURF SHOP HIBISCUS

SURF SHOP HIBISCUS (school e rental) VIA MONTECCHIO NORD 25, COLICO, 23823 (MI) Ph : 389 4637873 E-mail : info@hibiscusescoladesurf.com

SPORTING CLUB SARDINIA

SPORTING CLUB SARDINIA (school e rental) LOCALITA’PORTO POLLO, PALAU 07020 (SS) Ph : 0789 704016 E-mail : info@portopollo.it

WINDSURF CLUB MESSINA

WINDSURF CLUB MESSINA (school e rental) VIA CONSOLARE POMPEA 1519, MESSINA SANT'AGATA 98166 (ME) Ph: 320 0550031 E-mail: info@windsurfmessina.it

ASD BIG EYE

ASD BIG EYE (school e rental) VIA GIOVINE, BARI 70125 (BA) Ph: 335 1239711 E-mail:

LIGNANO SUP CENTER

LIGNANO SUP CENTER (school e rental) LUNGOMARE ADRIATCO N.8, LIGNANO PINETA 33054 (UD) Ph: +39 3471476160 E-mail: lignanosupcenter@libero.it

SUD SURFING TEAM MOLFETTA

ASD SUD SURFING TEAM MOLFETTA (school e rental) VIA S. ANGELO N.51, MOLFETTA (BA) Ph: +39 347 5744798 E-mail: sudsurfingteam@libero.it

TANA ONDA SURF SCHOOL

TANA ONDA SURF SCHOOL (school e rental) LUNGOMARE NORD, GIOVINAZZO (BA) Ph: +39 320 4665522 E-mail: tanaonda@libero.it

http://picasion.com/

SUP RESCUE: Normative e nuovi dispositivi

Testo: Giuseppe Cuscianna e Nicola Abatescianni
Il testo e le foto furono concesse su cortesia ad una rivista di settore e successivamente sul web. In data odierna la pubblichiamo anche noi.

Il Surf Rescue è una tecnica di salvataggio in mare che integra le procedure base di salvamento con l’utilizzo di tavole da surf o sup omologate e appositamente studiate per garantire stabilità e sicurezza. Dal 1997 il “Surf Rescue” opera in tutto il mondo per soccorrere persone in difficoltà. Viene utilizzato sulle spiagge delle Hawaii, Malibu, Sydney o di Sylt e l’intero Mar Baltico.

L’attrezzatura è costituita da una tavola con determinati requisiti strutturali: cinghie di protezione su ambo i lati, maniglie multiple per consentire alla persona soccorsa di aggrapparsi, volume e caratteristiche di linee d’acqua che la rendono adatta per prestazioni professionali in tutte le acque e che le conferiscono un ottimo bilanciamento.
Nella sequenza di esempio è stata utilizzata la Ocean Rescue di Starboard e esistono in commercio altre attrezzature simili di altri marchi. La procedura che andrete a visionare è una simulazione di salvataggio in acque ferme, ha lo scopo didattico-illustrativo, ma se non siete un rescue man evitate di soccorrere qualcuno mediante tecniche a voi sconosciute.

Nicola Abatescianni, è un vigile del fuoco esperto, con diversi brevetti di salvataggio ministeriali e civili. Quello che andremo a fare sarà esplicare alcune manovre che potranno esservi utili nel caso qualcuno si sia fatto male.

Nicola ha presentato un documento al ministero degli Interni sulla formazione e la sicurezza degli operatori di sicurezza balneari, integrando una tavola da sup di salvataggio.

Ad oggi le tavole da Rescue hanno subito delle grandi variazioni, per una questione commerciale il mercato ha voluto che si sviluppasse l'inflatable. Ma il sup gonfibile a sua volta  è influenzato dalle normative sui natanti gonfiabili. Le normative e le omologazioni di sicurezza, stanno acquisento sempre più uno standard qualitativo alto.

Sicurezza per la navigazione da diporto:
Ci sono tre tipi di giubbotti, ognuno definito in base alla galleggiabilità (calcolata per una persona di 70 kg) ed espressa in Newton.

Giubbotto o Cintura da 50 Newton: 
Si tratta di un aiuto al galleggiamento che assicura di restare con la testa fuori dall'acqua a condizione che chi lo indossi sappia nuotare. Sono utilizzati per un impiego in riva al mare o su derive.
Giubbotto o Cintura da 100 Newton: 
Questi giubbotti assicurano il capovolgimento (nel caso in cui la persona che lo indossi si trovi di faccia in acqua) e consentono ad una persona anche in stato di incoscienza di mantenere la testa fuori dall’acqua. Sono utilizzabili in ogni tipo di navigazione.
Giubbotto o Cintura da 150 Newton: 
Questi giubbotti galleggianti assicurano il capovolgimento 
(nel caso in cui la persona che lo indossi si trovi di faccia in acqua) e consentono ad una persona anche incosciente e vestita di mantenere la testa fuori dall’acqua. Sono validi per ogni tipo di navigazione. Dal  31 maggio 2010 una galleggiabilità 150 N è obbligatoria per ogni persona che navighi oltre le 6 miglia dalla  costa ( EN 396 e EN 399 ). Per essere considerati dotazione di bordo, devono essere omologati CE del tipo ISO 12402-3.

I giubbotti oltre 150 Newton (200 o 275N) : 
I test hanno dimostrato che, in certe condizioni, 150 Newton di galleggiamento non sono sufficienti per riuscire a capovolgere una persona molto carica o che abbia zone d’aria nei propri abiti. Tali giubbotti sono utilizzati moltio dai professionisti e sono oggi acquistabili dai diportisti. Sono in grado di capovolgere in ogni condizione un naufrago anche se in stato d’incoscienza. Per essere considerati dotazione di bordo, devono essere omologati CE del tipo ISO 12402-2. Adottateli se il loro ingombro (un po’ superiore a quello dei 150 N) non vi disturba. La sicurezza sarà migliore.



IN SINTESI
Tutti i giubbotti devono rispondere alla normativa ISO 12402.
  • I giubbotti di classe 50 N (Newton) - ISO 12402-5 fanno parte della categoria “aiuti al galleggiamento” e devono essere utilizzati soltanto per attività ricreative e sportive eseguite sottocosta. Si tratta ad esempio di utilizzo su canoe, kayak, moto d’acqua, windsurf e kitesurf.
  • I giubbotti di classe 100 N - ISO 12402-4 sono già parte della categoria “giubbotti di salvataggio” e costituiscono il requisito minimo da rispettare per natanti e imbarcazioni da diporto che navighino entro 6 MM dalla costa.
  • I giubbotti di classe 150 N - ISO 12402-3 devono obbligatoriamente essere presenti a bordo di imbarcazioni da diporto abilitate a navigare oltre le 6 MM dalla costa.
  • I giubbotti di classe 275 N - ISO 120402-2 sono idonei ad ogni tipo di utilizzo.
Starboard è stata la prima azienda a presentare sul mercato un sup a doppio compartimento. Il compartimento princiale gonfia la tavola siano all'80%, il secondo del 20%. Il compartimento secondario rispetta le norme di sicurezza dei giubbotti gonfibili. Sviluppa una galleggiabilità di 300 newton.

La tavola è rinforzata mediante un doppio layer, che confluisce alla tavola rigidità e sicurezza. Un anello posizionato in prua permette di essere trainati.

Le maniglie (in tutto 12) posizionate sul bordo della tavola, sono state studiate per poter utilizzare la stessa come barrella e possono essere utilizzate anche per poter strutturare un sistema di imbrago e immobilizzazione.